Tenere sotto controllo il cervello nella SM

Tempo di lettura 7 min

Il medico deve tenere sotto controllo lo sviluppo della sclerosi multipla (SM), essendo questo un aspetto importante nella gestione della malattia. Infatti, il monitoraggio dell’iter patologico è utile per valutare quanto sia efficace il trattamento che stai ricevendo. La risonanza magnetica nella sclerosi multipla è una risorsa fondamentale per poter monitorare la patologia.

Esistono diversi modi per tenere sotto controllo la sclerosi multipla (SM) e la sua evoluzione nel tempo (ossia come sta progredendo) e questi possono essere suddivisi in due tipologie:

misurazioni basate sui sintomi della SM

misurazioni basate su quanto sta accadendo nel cervello.

Solitamente, il medico userà una combinazione di tali misurazioni per avere un quadro completo di come progredisce la SM.

Monitoraggio della sclerosi multipla con risonanza magnetica

Visualizzare quanto sta accadendo nel cervello è diventato più semplice grazie all’invenzione della risonanza magnetica (RM). La risonanza magnetica è ora uno degli strumenti più utili per monitorare la sclerosi multipla (SM) concentrandosi sull’encefalo, e valutare l’efficacia del trattamento.

La RM funziona tramite l’uso di forti campi magnetici e onde radio per creare un’immagine dettagliata del cervello e del midollo spinale. Il medico può utilizzare queste scansioni per determinare le dimensioni e il numero di lesioni nel sistema nervoso centrale (SNC).

Confrontando la RM con quelle precedenti, il medico può stabilire se la SM è stabile o attiva e, soprattutto, se l’attuale trattamento sta funzionando. Recentemente si è potuto assistere ad una vera e propria evoluzione della risonanza magnetica. Questo ha reso possibile diagnosticare tempestivamente la SM. La tempestività della diagnosi può essere l’occasione per offrire un miglioramento della qualità della vita ai pazienti.

Nel 2001 sono stati formulati i criteri diagnostici di McDonald da un gruppo di esperti. Questi criteri vengono periodicamente aggiornati e stabiliscono le indicazioni da adottare in due situazioni:
- nel caso di un esordio con un attacco caratteristico;
- nel caso di un esordio con progressione della malattia sin dall’inizio.

Attualmente, i criteri affermano che per poter diagnosticare la sclerosi multipla c’è bisogno di dimostrare due nozioni fondamentali, ovvero la disseminazione spaziale e la disseminazione temporale.
- Per disseminazione spaziale si intende la dimostrazione della presenza di lesioni caratteristiche della SM in almeno 2 aree distinte del SNC;
- Per disseminazione temporale si intende che le lesioni devono comparire in tempi successivi.

Che cosa succede durante una risonanza magnetica?

Forse ti sei già sottoposto a una risonanza magnetica (RM) in precedenza, si tratta di un esame che in alcune persone provoca ansia. Perciò, di seguito, puoi trovare le informazioni necessarie a farti un’idea di cosa si tratti.
Durante la RM, ti viene chiesto di sdraiarti su un lettino che viene fatto scivolare all’interno di un grande tubo, circondato da un magnete circolare. Proprio per la presenza di questo magnete, ti sarà chiesto di rimuovere tutti gli oggetti metallici dal corpo, tra cui gioielli, piercing, apparecchi acustici e dentiera. Inoltre, ti sarà chiesto se nel tuo corpo sono presenti dispositivi medici contenenti metalli, come pacemaker, dispositivo intrauterino (IUD, IntraUterine Device) al rame, articolazioni artificiali, oppure viti o perni usati per riparare fratture ossee. Non ti preoccupare: anche se nel tuo corpo è presente un oggetto metallico, non significa necessariamente che non potrai sottoporti a una scansione di RM. Il personale medico valuterà se puoi proseguire con la procedura e adotterà le precauzioni necessarie per garantire la tua sicurezza.
Prima o durante la scansione, potrebbe esserti iniettato un liquido che serve a evidenziare qualsiasi lesione attiva durante la scansione. Questo liquido è un mezzo di contrasto denominato gadolinio. Se fare un’iniezione ti provoca uno stato d’ansia, comunicalo al tuo medico che saprà come rassicurarti e metterti a tuo agio. Inoltre, è necessario comunicare al tecnico se si è incinta o se pensi di poterlo essere, o se stai allattando al seno. Il processo, per effettuare tutte le scansioni, impiegherà da 30 minuti a un’ora circa. La scansione potrebbe essere piuttosto rumorosa, ma il tecnico ha la possibilità di sentirti e parlare con te in qualsiasi momento. Mentre lo scanner esegue la scansione, il tecnico ti chiederà di rimanere il più fermo possibile, per poter acquisire un’immagine chiara. Se il fatto di essere sdraiato all’interno dello scanner ti preoccupa, comunicalo al tecnico. Lui saprà adoperarsi per aiutarti a rimanere tranquillo.

Suggerimenti per mantenere la calma durante la risonanza magnetica

Per alcune persone, sottoporsi a una risonanza magnetica (RM) può essere un’esperienza complicata. Rimanere fermi in una stanza fredda e all’interno di uno spazio relativamente ristretto può essere sgradevole. Si potrebbero avere più difficoltà se si soffre di rigidità e se si prova dolore a rimanere troppo a lungo nella stessa posizione.
Sentiti libero di condividere qualsiasi dubbio con il tecnico che esegue la RM, che potrà rendere l’esperienza più agevole, per esempio suddividendo la scansione in intervalli di tempo più brevi. Se sottoporsi a una RM ti provoca uno stato d’ansia, può esserti di aiuto provare delle tecniche di rilassamento che possono aiutare ad avere meno stress; qui puoi trovare informazioni sulle tecniche di mindfulness e rilassamento.
Gli scanner di RM sono apparecchiature di grandi dimensioni, che spesso vengono posizionate in grandi stanze in cui la temperatura è un po’ fredda, ti consigliamo di indossare qualcosa di pesante; ricordati, però, di scegliere indumenti senza cerniere o bottoni metallici.

Colloquio sulla mia scansione con il medico o l’infermiere specializzato in SM

 Una volta eseguita la RM, il medico riceverà i risultati e potrà discuterli con te durante l’appuntamento successivo. Utilizzando le scansioni, il medico sarà in grado di rilevare i diversi segni di danno, tra cui:
• il numero e la dimensione delle lesioni
• la sede delle lesioni
• se le lesioni sono attive
• eventualmente il grado di perdita di volume (restringimento) cerebrale, anche se per misurare questo parametro è necessario uno speciale scanner per RM che ancora non è ampiamente diffuso
Le scansioni di RM sono particolarmente importanti, in quanto possono rilevare lesioni collegate ai sintomi, nonché eventuali lesioni silenti che potrebbero insorgere anche quando ci si sente bene, senza manifestare sintomi o recidive.

    • Giovannoni G et al. 2017. Brain health: time matters in multiple sclerosis. Disponibile alla pagina: www.msbrainhealth.org/report Ultimo accesso: ottobre 2017.
    • https://www.nationalmssociety.org/About-the-Society/News/Updated-McDonald-Criteria-Expected-to-Speed-the-Di

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