I criteri diagnostici della sclerosi multipla
- accertare l'evidenza clinica di lesioni in almeno due aree separate del sistema nervoso centrale (SNC), che comprende cervello, midollo spinale e nervi ottici;
- verificare che le lesioni siano frutto di due o più attacchi distinti nel tempo;
- escludere tutte le altre possibili diagnosi
Tali criteri sono comunque oggetto di continuo monitoraggio e suscettibili di possibili revisioni, allo scopo di accelerare e migliorare l'accuratezza della diagnosi di sclerosi multipla.2,3
Storia clinica del paziente e visita neurologica
Il primo step verso una diagnosi di sclerosi multipla consiste nell'anamnesi e nella visita neurologica, preferibilmente condotta da uno specialista con pregressa esperienza di SM. Il medico provvederà quindi alla raccolta delle generalità e all'analisi dei sintomi riferiti dal paziente, indagando altresì sulla salute dei suoi familiari, alla ricerca di eventuali fattori di rischio genetici.
Una volta redatta la storia clinica del paziente, lo specialista effettuerà una visita generale e, a seconda del caso, un esame obiettivo neurologico allo scopo di valutare alcune risposte fisiologiche. Può ad esempio scegliere di indagare l'andatura e la postura, le funzioni nervose superiori e l'efficienza dei nervi cranici. Può inoltre prendere in esame il tono, il trofismo e la forza muscolare, la rapidità dei riflessi, la sensibilità e la coordinazione motoria.1
Esami biologici e strumentali
Per accertare la presenza di lesioni e confermare la diagnosi della sclerosi multipla, il medico si avvale di diversi test strumentali ed esami di laboratorio. Questi includono:
- Risonanza magnetica nucleare (RMN): è un esame radiologico indolore e non invasivo, attualmente il più rapido e accurato per la conferma diagnostica della sclerosi multipla. Permette di evidenziare possibili danni o lesioni della guaina mielinica a livello del cervello e del midollo spinale;
- Puntura lombare (o rachicentesi): consiste nel prelievo e nell'analisi di un piccolo quantitativo di liquido cerebrospinale. L'obiettivo è la ricerca di bande oligoclonali, particolari anticorpi prodotti dall'organismo in risposta a una reazione immunitaria a carico del sistema nervoso centrale;
- Potenziali evocati: sono una serie di test neurofisiologici, atti a studiare la risposta del sistema nervoso centrale a seguito di particolari stimolazioni sensoriali. In particolare, ad essere registrati sono gli impulsi provocati da stimoli visivi, uditivi, motori e somato-sensoriali;
- Esami del sangue: possono aiutare ad escludere altre patologie che presentano una sintomatologia simile a quella della sclerosi multipla, come alcuni processi infiammatori, infezioni o squilibri chimici.1,3,4,5
GZIT.MS.19.09.0222